Liber Regulae: in mostra presso l’Archivio di Stato di Roma le carte miniate dell’ospedale Santo Spirito

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Vivere la misericordia nel Trecento.
Le miniature del “Liber Regulae” dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia

Dal 16 maggio al 17 giugno 2016 – con inaugurazione il 16 maggio 2016 ore 16,00 – le carte miniate del “Liber Regulae”, il codice trecentesco che contiene la “regola” dell’Ordine di Santo Spirito saranno in mostra  nella Sala Alessandrina del Complesso di S. Ivo alla Sapienza presso l’Archivio di Stato di Roma.

Le miniature del “Liber Regulae” dell'Ospedale romano di Santo Spirito in Sassia in mostra all'Archivio di StatoGrazie al sostegno offerto da ITALKALI, Società Italiana Sali alcalini, è stato possibile affrontare una serie interventi di restauro del codice volti a restituire ai fogli membranacei di cui è composto, la primitiva distensione.
L’occasione di smontare la legatura dei fogli del codice offre l’opportunità unica di mostrare ai visitatori una selezione dei 105 fogli miniati che compongono il “Liber Regulae” permettendo così di apprezzare la incredibile varietà delle scene e delle decorazioni marginali rappresentate nel prezioso manoscritto miniato, capostipite dell’enorme e ricchissimo archivio dell’ospedale romano del S. Spirito in Sassia, conservato presso l’Archivio di Stato di Roma.
Il progetto di restauro, predisposto da Orietta Verdi (Archivio di Stato Roma), viene realizzato da “Restauro San Giorgio” di Adriano Pandimiglio.

La mostra, allestita e curata con la consulenza di Philine Helas (Biblioteca Hertziana di Roma) e Francesca Manzari (Università di Roma La Sapienza), da Giovanna Mentonelli e Letizia Leli dell’Archivio di Stato, intende focalizzare l’attenzione sugli albori delle politiche assistenziali che si concretizzano con l’istituzione dell’Ordine di Santo Spirito. Il “Liber Regulae” dell’Ospedale romano ebbe il compito di illustrare attraverso una sorprendente serie di “quadri” miniati e di figure fantastiche istoriate nei margini del codice, la fondazione dell’ospedale, la vita comunitaria, l’accoglienza dei pellegrini e dei neonati abbandonati, aprendo uno spiraglio straordinario sulla vita quotidiana a Roma nel Trecento.

Il prof. Alessandro Tomei introdurrà la mostra con l’intervento “Ubi papa ibi Roma. Aspetti della pittura tra Francia e Italia durante il papato avignonese”. Sarà presentato inoltre l’antico messale 1001 del SS. Salvatore recuperato nel novembre 2015 dal quale saranno cantati i brani corali, eseguiti dalla Schola Cantorum di Sant’Anselmo all’Aventino.
La manifestazione sarà conclusa dalla presentazione e visita alla mostra condotta dalle curatrici Orietta Verdi, Giovanna Mentonelli, Letizia Leli

La mostra sarà accompagnata da iniziative collaterali: conferenze, visite guidate in italiano, inglese e tedesco, e una giornata di studi che si svolgerà il 30 maggio.

Per informazioni:
Archivio di Stato di Roma. Servizio manifestazioni culturali
tel. 06-67235600 – fax. 06-068190871
as-rm.mostre@beniculturali.itwww.archiviodistatoroma.beniculturali.it

 
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