“I MACCHIAIOLI. Le collezioni svelate” al Chiostro del Bramante

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“I MACCHIAIOLI. Le collezioni svelate” al Chiostro del Bramante dal 16 marzo al 04 settembre: una esposizione dei dipinti dei Macchiaioli collocati nel contesto delle antiche collezioni che in origine li ospitarono.
In mostra oltre 110 opere che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati dell’epoca e che oggi sono confluite per lo più in collezioni private e rappresentano un nucleo inedito del più importante movimento pittorico italiano del XIX Secolo.


La mostra “I MACCHIAIOLI. Le collezioni svelate” è articolata in un percorso di 9 sezioni – ciascuna intitolata alla collezione di provenienza – il visitatore ha la possibilità di scoprire i Macchiaioli, il movimento pittorico più importante dell’Ottocento italiano e il clima storico che fa da sfondo alla vicenda di questi artisti, oltre ai temi, ai contenuti e ai personaggi di questo rivoluzionario movimento: si potranno ammirare opere quali Il Ponte Vecchio a Firenze (1879) di Telemaco Signorini – fortunosamente recuperato da Borgiotti sul mercato inglese: un capolavoro non più visto da decenni -, Il giubbetto rosso (1895 ca.) di Federico Zandomeneghi, Marcatura dei cavalli in Maremma (1887) e Ciociara (Ritratto di Amalia Nollemberg) di Giovanni Fattori, Place de la Concorde e Campo di neve di Giuseppe De Nittis, accanto al Ritratto della figlia Alaide (1875 circa) di Cristiano Banti, Cucitrici di camicie rosse (1863) di Odoardo Borrani, Sforni in veranda che legge (1913) e il Ritratto della moglie Isa (1902) di Oscar Ghiglia.

In mostra dunque anche opere a cavallo tra Ottocento e Novecento che raccontano come le conquiste formali e concettuali dei Macchiaioli furono recepite e sviluppate dalle successive generazioni di pittori.

 
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